Pubblicità Gioco Digitale: Il poker non è una cura sociale
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Descrizione dello Spot:
Valenti, noto commentatore degli spot più improbabili, accoglie un ‘personaggio’ con dicendogli ‘guardati …” .
Il personaggio è visivamente descritto come un tipo chiaramente sfigato, asociale, vestito come un personaggio di Albanese a Mai dire Gol (come si chiamava ?) .
E Valenti da a questo ragazzo il consiglio della vita: mettiti davanti ad un computer a giocare a poker online e diventi figo, un professionista del poker.
Questo spot manda un messaggio altamente negativo.
Intanto non vedo bene che si possa pubblicizzare un gioco d’azzardo. Quello è il poker, ricordiamolo. Non è un giochetto per socializzare con ‘migliaia di giocatori’ .
Si parla tanto di gente rovinata dal gioco e poi lo si reclamizza in tv .
Questo poker online è legale, si, ma non per questo è corretto pubblicizzarlo con tanta enfasi e con messaggi sbagliati.
Ma poi pubblicizzarlo come riscatto sociale è veramente vigliacco, perchè si vuol indurre al gioco descrivendolo come una soluzione dei problemi, mentre potrebbe diventare un problema aggiunto.
Si fa pensare che sia facile vincere, e che con quello che vinci cambi la tua vita ed il tuo modo di essere e di essere visto.
E’ un gioco d’azzardo. Dovrebbe essere detto e scritto chiaramente.