Basta la parola. Il meglio e il peggio della pubblicità
La pubblicità che vorrei
Non sono riuscito a trovare un filmato della pubblicità televisiva della Lidl, la famosa catena di supermercati, ma sono sicuro che avete presente tutti a cosa mi riferisco.
Gli spot lidl sono talmente famosi che provando a cercare su youtube un filmato pubblicitario si viene inondati di parodie più o meno riuscite.
Per primo fu la irriverente Mai dire Gol con i suoi spot “piccol” che ha dato l’idea a tantissimi imitatori che si sono cimentati in parodie a volte anche troppo forzate.
Tema comune è una spiccata tendenza a considerare di basso livello sia i prodotti della Lidl sia i suoi spot pubblicitari.
Per quanto riguarda i prodotti ognuno deve giudicare da se, anche se le poche volte che ho fatto acquisti in questo supermercato mi sono trovato abbastanza bene, mentre secondo me gli spot televisivi sono stati giudicati con troppa leggerezza.
La pubblicità della Lidl è assolutamente dignitosa e soprattutto rispettosa del cliente.
Inutile ed anzi sbagliato sarebbe stato cercare di irretire la clientela con immagini e temi slegati dalla realta aziendale: è un supermercato, vende alimentari e prodotti per la casa, non c’è niente di sbagliato in questo e non c’è vergogna a mostrarlo apertamente.
Mostrare la clientela, magari con false interviste, sarebbe stato un metodo pubblicitario davvero sorpassato e non potrebbe più contare sull’ingenuità dei telespettatori che forse esisteva ai tempi dei primi spot commerciali post-carosello.
Mi sembra molto più corretto, dignitoso, rispettoso parlare chiaramente ed apertamente di quello che si è, presentare i propri prodotti e le proprie offerte.
D’altra parte se alla Lidl vendono le bistecchine di maiale a 3,99 euro al chilo, cosa dovrebbe dirci la pubblicità ?
E cosa ci sarebbe di sbagliato, o di ridicolo come vogliono farci intendere le varie parodie, nel dire quel che si vende ed a quanto lo si vende ?
La pubblicità degli albori era proprio questo: strillare la qualità dei propri prodotti e promettere prezzi strabilianti. Adesso sembra che per fare pubblicità si debba inventare trame complicate, con suspence o fare pezzi di cabaret, magari firmati da grandi registi e con la partecipazione di attori famosi, dentro cui nascondere il prodotto in vendita.
Ma non è detto che sia il modo migliore di fare pubblicità. E’ più televisivo, serve a catturare il pubblico con mirabolanti effetti speciali (citazione spot telefunken), ma non è una pubblicità migliore di quella schietta e sincera di una volta.
Gli spot Lidl ci informano delle offerte della settimana, ci invitano nei negozi con prezzi concorrenziali, non hanno fronzoli, non divagano, soprattutto non fanno false promesse. Una pubblicità non fastidiosa, non odiosa, non da prendere in giro. Una pubblicità schietta e sincera.
