Basta la parola. Il meglio e il peggio della pubblicità
La pubblicità che vorrei
[immyt vidi=”IoZDMwiisyU”]
Confesso che uno dei miei più grandi desideri è quello di avere il potere di fermare il tempo.
Quante volte nel corso della giornata si avrebbe bisogno di qualche secondo in più per riflettere prima di parlare.
Come sarebbe bello far credere di avere la risposta pronta a qualsiasi domanda ed invece abbiamo avuto 30 secondi di tempo per pensarla tagliente ed efficace, mentre tutti gli altri sono congelati in attesa.
Fermare il tempo, come in un cartone animato, per tutta l’umanità tranne che per te, ed in questo tempo fuori del tempo poter fare quello che si vuole.
Magari è il sogno di ogni uomo stressato, di ogni donna sovraccarica di lavoro, fermare il tempo e potersi sdraiare a guardare la televisione o leggere un libro sdraiati sguaiatamente sul divano per tutto il tempo che si desidera, mentre tutto il resto è immobile e silenzioso, fino a che giunti all’ultimo episodio o letto l’ultimo capitolo, tutto ricomincia a muoversi come se fosse passato solo una frazione di secondo.
Sogno impossibile, neanche Boario ci riesce, anche se bevendo una bella sorsata dell’acqua di sorgente, la commessa riesce perlomeno a rallentare il tempo, ad estraniarsi dalla bolgia del negozio preso d’assalto per i saldi e a riconquistare la calma e la serenità necessaria a riaffrontare per le ore successive il duro lavoro che l’aspetta.
Ma magari si può raggiungere lo stesso risultato senza fermare il tempo o senza attribuire all’acqua un potere miracoloso.
Basterebbe a volte fare un bel respiro, svuotare la mente, riconcentrarsi su se stessi e tra il tempo dell’inspirazione e dell’espirazione ritrovare tutta la serenità di cui si ha bisogno.
