Basta la parola. Il meglio e il peggio della pubblicità
La pubblicità che vorrei
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Dopo qualche tentativo i nuovi spot Telecom hanno raggiunto quasi la perfezione. Non che le puntate precedenti di questo spot seriale non mi siano piaciuti, ma dalla coppia Max Tortora / Michelle Hunziker mi aspettavo di più .
E questo di più è arrivato con questo spot per internet senza limiti, frizzante, spiritoso, ben recitato. Le espressioni dei due sulle battute ti chiamo / ti amo sono ben interpretate e danno il senso di una recitazione studiata e provata e non tirata via per fare 10 spot in una settimana come abbiamo visto in altre occasioni .
La recitazione dei testimonial è molto importante. Un testimonial che non crede in quello che dice si vede ed affossa tutto lo sforzo pubblicitario.
Qui Michelle si esprime ai suoi livelli. Sembra di assistere ad una trasmissione televisiva delle sue e non ad uno spot pubblicitario.
Max Tortora è un istrione, dategli un personaggio qualsiasi e lui lo fa suo, non lo interpreta ma lo diventa.
Una coppia che figura bene insieme, quindi, a tutto vantaggio di Telecom e di Alice che dimostrano come sia possibile fare promozione facendo un po’ anche divertire.
Il confronto con la coppia mal riuscita Belen/De Sica salta all’occhio e lascia senza parole per la differenza di gradimento del risultato. Ma la colpa non è certo di Belen .
Non ce l’ho con De Sica, ma gli autori di questi spot, lo abbiamo visto anche con Totti per la Vodafone, scrivono le scene tagliate a misura su chi le deve interpretare.
Si vede che De Sica non è in grado di fare quello che fa Max Tortora.
La campagna pubblicitaria dedicata all’offerta “Internet Senza Limiti” di Telecom Italia è stata ritenuta ingannevole, e per questo gli spot non saranno più trasmessi.
La decisione è stata presa dallo Iap, l’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, che ha accolto il ricorso di Fastweb, Vodafone e Tele 2, e ha ordinato la cessazione della campagna pubblicitaria.
Lo Iap ha ritenuto gli spot ingannevoli perché si comunica solo il prezzo dell’opzione ADSL (3 euro in più) e non quello del canone Telecom sottostante (16,08 euro/mese) necessario per poter aderire all’offerta.
Il che non consente quindi al consumatore di conoscere l’intero prezzo del servizio reclamizzato.
Così imparano a togliermi Tortora dagli Spot !