Pubblicità Cynar e le storie stese
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Genio e sregolatezza ?
Sono stato un fan di Elio e le Storie Tese, almeno fino alla loro apparizione a Sanremo con la Terra dei Cachi. Da quel momento per me è iniziata la discesa del gruppo, molto probabilmente per mancanza di nuove motivazioni.
Elio e le Storie Tese ha raggiunto il culmine della carriera con Sanremo, il massimo della notorietà nazional-popolare e davvero non si poteva chiedere di più ad un gruppo che è sempre sembrato suonare per divertirsi e per fare caciara piuttosto che vendere dischi .
A loro modo sono stati dei geni, o comunque dei diversi .
Ma la loro genialità ha dei limiti e si ferma ai loro componimenti musicali ed ad un certo impegno in beneficienza e progetti di solidarietà sociale.
Le loro doti di comunicazione non possono essere applicate in tutti i campi, meno che mai nel marketing.
Lo spot che vediamo nel video porta da tutte le parti il marchio di Elio.
E’ diverso, è provocatorio, è ironico, è sbeffeggiante, è anti, è contro, è politicl uncorrect, è Elio e le Storie Tese in tutte le sue sfumature.
Ma non è uno spot commerciale!
Chi sarebbe maggiormente invogliato a comprare il Cynar dopo aver visto questo spot ? Forse solo qualche sfan sfegatato del gruppo con scarsa capacità critica e molto amante di carciofi alcolici.
Chi parlerà di questo spot con gli amici ? Qualche fan sfegatato del gruppo se ancora ci sono in giro e qualche blogger ipercritico abituè dell’amaro dopo cena, ma che il Cynar lo ha provato una volta e mai più .
Non è abbastanza divertente, non è abbastanza curioso, non c’è un messaggio.
E non c’è neanche un’offerta scontata od un concorso che sono le ultime risorse del pubblicitario senza idee.
Una sola domanda mi viene guardando questo spot, e non mi farà certo comprare il Cynar: Ma perchè tutti vengono inquadrati da vicino meno Cesareo ?
Non era a segno ?
Questo rafforzerebbe l’idea di uno spot girato all’improvviso, senza progetto, senza un responsabile che si assumesse la responsabilità di dire “questo non va bene” .