Pubblicità Rigamonti: Un po’ di bresaola, di quella buona ?
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Divertente !
E anche ovvia, in senso buono. Perchè al posto della bresaola ci poteva essere una mozzarella, un bicchiere di vino, una piadina od una mela del trentino, ma lo spot non sarebbe cambiato .
Nessuno avrebbe accettato il cibo di dubbia provenienza, ed il messaggio pubblicitario avrebbe funzionato per tutti .
Quindi bisognava solo pensarci ed i bravi realizzatori di questo spot ci hanno pensato ed hanno reso benissimo l’idea.
Lo spacciatore di bresaola poi è credibile. Non troppo sporco, non troppo brutto, non troppo cattivo è un venditore di bresaola sottobanco riuscitissimo .
Bravo a lui, ma i possibili clienti sono un vero spaccato della nostra società.
Il corridore ‘non ti degno di uno sguardo’ è molto tipico, ma si vede appena .
Il ragioniere/geometra/impiegato delle assicurazioni , comunque padre di famiglia che scuote la testa e ci fa intendere ‘ma guarda in che mondo viviamo, dove andremo a finire’.
La varia umanità del parco che passa indifferente a cio’ che succede intorno.
Per ultima la coppia felice, giovane, sorridente, moderna, molto mulino bianco, è lo stereotipo di famiglia che la pubblicità vuol farci credere che siamo tutti.
Specialmente quando arriva a casa vediamo nel loro frigo un’insalata, tre bottiglie di latte e la bresaola firmata. Non serve altro per essere felici.