Pubblicità Ikea: ha ragione la bambina

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Se c’è una cosa peggiore che girare per l’Ikea è girare per l’Ikea con bambini al seguito.

Non ho una cattiva opinione dell’Ikea in se, dei suoi prodotti e dei suoi prezzi, anzi ci ho comprato molte cose, ma pensare di entrare in un magazzino Ikea mi procura sconforto e frustazione, già da giorni prima, per la sua labirintica vastità e l’oppressione dei prodotti che prende possesso della tua mente.

Comunque questo divertente spot inizia con la bella famiglia che cazzeggia per i reparti. Lo sguardo di lui ci fa capire che sono li dalla mattina ed è quasi ora di chiusura. Non c’è più la stanchezza, ormai sepolta dalla rassegnazione.

Il bambino giustamente piange. E’ la reazione di tutti gli uomini all’ Ikea, solo che gli adulti sono costretti a nascondere le lacrime.

La bambina invece lo guarda non capendo. Lei è nel suo mondo e già sta programmando l’arredamento che il suo futuro marito dovrà rimontare in casa armato di un solo cacciavite.

Naturalmente la coppia senza figli rimane schifata dal pianto del bimbo, ancora non sanno che i bambini piangono, e la mamma sorride mortificata e invita la famiglia ad allontanarsi.

Un altro ambiente, sicuramente più apprezzabile del precedente, ma il bambino piange ancora, la mamma non può farci nulla e questa volta sono gli altri clienti ad allontanarsi sempre più indignati.

La famiglia arriva nel reparto museo storico dell’ Ikea. Perchè non credo che l’ Ikea metta davvero in vendita dei mobili così brutti e così marroni e così tristi e così poco ikea . Ma qui il bambino inizia a sorridere con quel sorriso che solo i bambini guardano .

Caro bellissimo e simpatico bambino non potevi essere perfetto ed infatti hai dei problemi di vista. Hai bisogno di occhiali e magari da grande di lenti a contatto . E molto probabilmente comprerà queste lenti a contatto online, come la maggior parte delle cose nel futuro.

Infatti vedi tua mamma sfuocata, appannata, ma non è solo una questione di vista, è anche la mamma che è annebbiata dai tuoi gusti di arredamento.

Ma la bambina è più lucida, è sveglia e ne ha già sopportate troppe e capisce che è il momento di ribellarsi e di agire. Lei ha buon gusto e quell’arredamento in casa sua non lo vuole.

E lo fa capire gridando, e non è più il verso lamentoso di un bambino annoiato, è il grido di guerra di una donna contro l’incapacità degli uomini ad abbinare i mobili con il colore delle tende del dirimpettaio.

Pubblicità Ikea: ha ragione la bambina ultima modifica: 2010-11-21T09:11:22+01:00 da Salvatore-Admin

About Salvatore-Admin

Divido la mia vita in blog, dove informo i miei lettori e vengo informato dai miei lettori. Scrivo ciò che conosco, leggo quel che voglio conoscere. Leggi tutti i miei articoli su Blog da seguire

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