Basta la parola. Il meglio e il peggio della pubblicità
La pubblicità che vorrei
[immyt vidi=”fhjUJd9IvlY”]
Questo video è l’ultimo di una serie di spot Wind con Aldo Giovanni e Giacomo abbastanza riusciti e divertenti.
I ruoli assegnati ai tre ricalcano caratterialmente quelli che assumo sempre nei loro sketch e con cui ormai li identifichiamo.
Giovanni è quello sicuro di se, un po’ presuntuoso che non ammette mai di essere in difficoltà e impersona non solo il barbiere, padrone del negozio, ma addirittura si atteggia a maestro .
Aldo timido e timoroso, sempre ad un pelo dalla gaffe e dal provocare incidenti è un’ apprendista un po’ troppo cresciuto, che forse il mestiere non lo imparerà mai. E’ quasi sempre la causa della gag.
Giacomo vorrebbe essere il signore, l’uomo di mondo, il carismatico, ma non lo è e sovente è il catalizzatore dei guai provocati dagli altri due.
Quindi gli spot Wind funzionano perchè è stato preso il trio e gli è stato fatto fare semplicemente quello che sanno fare.
Non sta ai comici trsmettere il messaggio. Il loro compito è quello di catturare l’attenzione.
Il messaggio viene dalla voce fuori campo in fondo allo spot e dalle scritte che comunque non sono slegate da quanto si è appena visto. Ad esempio in questo spot lo slogan “dacci un taglio” è chiaramente legato al taglio di capelli appena visto.
Il mio preferito della serie è quello del palloncino che scoppia, ma anche questo è carino anche se Aldo con quell’anello in testa e lo sguardo perso è un po’ inquietante.
