Basta la parola. Il meglio e il peggio della pubblicità
La pubblicità che vorrei
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Questi ragazzi che ci presentano l’offerta estiva di Tre Italia sono realmente clienti della compagnia telefonica.
La Nielsen è una multinazionale delle ricerche di mercato e la salvaguardia del suo buon nome è garanzia sufficiente per accreditare la sincerità di questi testimonial .
Ricorrere a dei veri clienti per presentare un’offerta potrebbe essere una buona pubblicità, al pari di un passaparola tra amici .
Ma l’effetto complessivo dello spot non crea questa atmosfera di sincerità ed anzi può creare diffidenza.
Probabilmente questi clienti non sono così spontanei. Possono dire anche quello che pensano, ma con parole che forse non sono esattamente le stesse che avrebbero detto per strada.
Questo riunirli intorno al tavolo fa cessare la genuinità che forse avrebbe dato un’intervista in presa diretta, come tante volte abbiamo visto riprodotte e spesso artefatte in altre pubblicità, ma che alla fine risultano più credibili di questa riunione al grande tavolo della tre.
I testimonial sono credibili, l’atmosfera no.
O forse siamo noi telespettatori che ormai abbiamo la pelle dura, non siamo più così ingenui da prendere per vero tutto quello che vediamo sullo schermo, anche se è esattamente la realtà.
Anzi siamo diventati cinici e malfidati e ci chiediamo di continuo cosa c’è dietro.
In televisione ormai ci sforziamo di credere ai reality, in cui sappiamo bene che non c’è realtà, ma ci piace crederla presente e non crediamo più alla realtà, troppe volte fatta diventare fiction anche dai programmi di informazione.
Riunire delle persone in uno studio televisivo le fa automaticamente diventare attori, e gli attori sono pagati per dire quello che gli si vuole fare dire.
Abbiamo perso forse la nostra innocenza, ma non crediamo più alla spontaneità delle testimonianze in tv.
Se poi a fine spot gli attori che interpretano se stessi si scambiano battute in un dialogo senza senso e senza logica linguistica, ecco che se anche rimaneva un barlume di ingenuità sulle parole dei clienti 3, la demoliscono per sempre.
