Basta la parola. Il meglio e il peggio della pubblicità
La pubblicità che vorrei
La coprenza è una danza
certamente nata dall’ ignoranza
in un attimo e senza concorrenza
truccò tutta la cittadinanza
E’ una danza
ma si pensa
rappresenti della lingua la partenza
l’italiano è in latitanza
del congiuntivo si è persa l’esistenza
L’istruzione ha perso la pazienza
e dei verbi è stata fatta la mattanza
tutta colpa della coprenza.
(deficientemente tratto da La Paranza di Daniele Silvestri )
Quando ho sentito lo spot di l’Oreal ho fatto un salto sulla sedia e mi sono guardato intorno per chiedere se avevo capito bene.
Purtroppo non trovo il video, ma spero abbiate presente la pubblicità dei cosmetici l’Oreal lumi magique .
La modella dice che il prodotto ha una coprenza eccezionale .
Coprenza !
Lo so che è una parola che si usa nel campo dei cosmetici, ma è un gergo. Utilizzarlo in televisione avvilisce il mezzo che insegnò l’italiano corretto con le trasmissioni del maestro Manzi .
E’ ampiamente riconosciuto che la RAI ha avuto grande importanza nell’istruzione del popolo italiano, legandolo attraverso la lingua italiana portata laddove si parlava solo il dialetto.
Ed adesso la televisione mi porta in tutte le case la coprenza. Che è un termine brutto, scorretto, gergale. Non venitemi a dire un neologismo. Io sono ampiamente a favore della lingua viva, che si adatta ai tempi ed alla società, ma un termine qualsiasi per essere eletto a parola della lingua italiana deve poter uscire dal suo ambito stretto in cui è stata creata ed utilizzata. E vedo difficile poter sentire coprenza in un qualsiasi contesto che non sia quello della sala da trucco.
La televisione è ancora un mezzo di istruzione, si deve rivolgere agli italiani in maniera corretta.
E se proprio c’è bisogno di un termine che indichi l’effetto coprente di un prodotto cosmetico o si usano parole in italiano( effetto coprente o copertura non vanno bene ?) o se c’è bisogno di un termine tecnico che non esiste in italiano si adopererà l’inglese o il francese, ma non ci si inventa una parola per puro comodo.
