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Il nuovo spot per la campagna HomePack Sky + Fastweb è tutta incentrata sulla simpatia del personaggio reso celebre dall’ultima edizione di XFactor sulla stessa pay tv.
Mika, nome d’arte del trentenne Michael Holbrook Penniman Jr., è un personaggio bizzarro, cantante con talento, e può facilmente essere scambiato per una persona semplice, meteora da prendere in giro per i suoi 5 minuti di celebrità.
Ma Mika è una persona sincera e la sua stravaganza non è costruita, ma è l’assemblaggio di tutti gli episodi della sua vita precednete, tenuti insieme da un carattere giocoso, ma forte.
Michael è nato a Beirut (Libano) nel 1983 da madre libanese maronita e padre statunitense, ma la sua famiglia si trasferisce a Parigi quando lui ha solo un anno a causa della guerra civile libanese. Vive a Parigi fino a 9 anni quando poi si trasferisce a Londra .
Nella sua vita pesa il rapimento del padre e un piccolo problema di dislessia che gli rende la scuola un po’ più dura.
Il suo percorso artistico comincia presto avendo frequentato a Londra il Royal College of Music ed è iniziato con una autopromozione attraverso la sua pagina MySpace fino a quando è stato notato dalle case discografiche.
Una vita non comune, un’infanzia movimentata che ha costruito la persona che oggi vediamo sullo schermo, positivo, mai arrendevole alle difficoltà.
Fatto stà che Mika piace, arriva direttamente alla gente, appare sincero e credibile. Il testimonial perfetto.
Come nella versione precedente dello spot per il MySky, interpretato da Sandra Oh di Grey’s Anatomy, il personaggio televisivo irrompe non invitato nella vita privata della gente comune, in casa loro, con tanta voglia di aiutare, ma con un po’ di invadenza e creando qualche imbarazzo.
Queste persone estranee però vengono subito accettate in casa perchè in qualche modo familiari, quotidianamente in casa attraverso la tv, conosciute in modo monodirezionale, noi vediamo loro, loro non vedono noi.
Ma nella finzione il personaggio televisivo si comporta rovesciando questo rapporto, comportandosi lui in modo amichevole e confidenziale con persone che invece dovrebbero essergli estranee.
Questa volta il tutto si svolge a fine trasloco, un’evidente metafora del cambiamento e di un nuovo inizio. Quando si trasloca c’è sempre l’idea di un futuro migliore, del lasciare indietro qualcosa per trovare qualcosa di nuovo.
Un momento ideale per pensare anche ad un nuovo gestore telefonico o per passare alla paytv, o fare entrambe le cose insieme.
