Basta la parola. Il meglio e il peggio della pubblicità
La pubblicità che vorrei
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Lo spot che vedete sopra è uno dei tre per la campagna Cuki Ultra Forza dedicata alle conosciute vaschette in alluminio per cucinare e conservare i cibi.
Chi lavora in cucina da sempre apprezza queste vaschette, dalle più piccole alle più grandi, quadrate, ovali, circolari. Adesso pare che le nuove vaschette siano ancora più resistenti.
Bene, è giusto pubblicizzare questo enorme passo avanti nell’industria dell’alluminio.
Quello che non capisco proprio è che queste nuove vaschette siano disegnate da Giugiaro.
Si, Giugiaro, il maestro del design italiano, che ha legato il suo nome a praticamente tutte le case automobilistiche più importanti, ma che con creatività ha utilizzato la sua matita nei campi più diversi, fino ad arrivare alle vaschette in alluminio.
Che poi se prendi una qualsiasi vaschetta, un mezzo parallelepipedo, un po’ aggrinzito agli angoli e con il bordo rovesciato, non è che vi si possa vedere la mano esperta di uno stilista.
Queste vaschette Giugiaro non mi sembrano diverse dalle altre della Cucki o di qualsiasi altra marca, comprese quelle sottocosto del supermercato.
Che bisogno c’è di far firmare un telo di alluminio ripiegato ad uno stilista ?
E come faccio a sapere che la vaschetta con cui ripongo in frigo le lasagne avanzate nasce dall’idea di un maestro del design ?
Poteva almeno metterci due paillettes o lustrini, un logo in rilievo 3D, almeno una pratica striatura sul fondo che impedisse alle melanzane alla parmigiana di attaccarsi.
Invece no. Dal video mi sembra una vaschetta come tutte le altre.
E non ho intenzione di toccare con mano e guardarla da vicino.
La prossima volta che al supermercato, davanti allo scaffale con le vaschette di alluminio, guarderò i prezzi, saprò che la differenza di costo non è data da un maggiore spessore dell’alluminio o da una capienza migliore, ma dalle royaltees da pagare a chi ha disegnato una mezza scatola.
E visto che per mettere due patate al forno nella vaschetta non credo ci sia bisogno dell’ingegnere della NASA, comprerò la vaschetta che costa di meno.
