Pubblicità Sara Assicurazioni: Assicurazione ad alta tensione
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Ma non era terminato il ciclo dei film con gli eroi macho-spiritosi-armati-sanguinanti-cipensoio ?
E’ questo che pensi quando in televisione arriva il nuovo trailer di una produzione cinematografica in stile Die Hard interpretato da Bruce Willis.
Gli elementi ci sono tutti: la ragazza rapita per ricattare un personaggio importante, i cattivi fuori di testa, esplosioni, sparatorie, un anti-eroe che da solo combatte (e vince) contro tutti, l’immancabile grattacielo che si trasforma in una Trappola di cristallo .
Il genere è un po’ vecchio, i primi tre Die Hard sono del 1988, 1990 e 1995. Però nel 2007 è arrivato il quarto episodio e nel 2013 Die Hard – Un buon giorno per morire (A Good Day to Die Hard), regia di John Moore .
Insomma il genere ha ancora i suoi appassionati e questo che vediamo nel trailer sembra veramente di buona qualità, anche se l’attore pur avendo una faccia conosciuta, non è famoso quanto Bruce Willis .
Un buon film per gli amanti del genere, un’americanata senza importanza per gli altri.
Solo che non è un film ! E’ uno spot pubblicitario, di un’assicurazione . Ed ecco che un film forse mediocre si trasforma in un grande spot pubblicitario, realizzato in maniera eccellente .
Mi piace soprattutto l’interpretazione di Mauro Aversano, attore-stuntman, che riesce a mantenere l’espressione dura che ha durante il combattimento corpo a corpo, anche mentre recita il messaggio pubblicitario.
E’ convincente, quanto solo uno con la faccia insanguinata, lo sguardo truce, l’espressione sicura di chi sa di essere temuto, sa essere convincente.
Se in questo momento non stai guidando, perchè stai pagando l’assicurazione ? Già, bella domanda (magari l’auto la sta usando un familiare, ma perchè essere pignoli con uno così ?).
E quante altre cose paghiamo e non utilizziamo ? Sky, quando non siamo in casa (e non utilizziamo Skygo in mobilità), il canone Telecom (se non abbiamo un contratto telefonia senza canone), l’assicurazione vita, anche se ultimamente non siamo mai morti.
Comunque il messaggio di Sara.it è passato. La vita è piena di eventi, peccato possiamo viverli uno alla volta.