Pubblicità Coca Cola si ripete, non si smentisce, e ci vuole per forza a tavola
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Immagini ricercate, inquadrature studiate, voce narrante di quelle profonde e uno studiato verso a filmati retrò .
Insomma si è cercato in tutti i modi di fare uno spot dal taglio artistico, perchè la Coca Cola si deve distinguere.
E forse ci riesce, se nonchè non riesce a distinguersi da se stessa.
Per quanto vogliano farci credere che questo spot sia nuovo ed innovativo, in realtà Coca Cola ripete se stessa da sempre .
Prendiamo ad esempio questo spot del 2009, anch’esso molto famoso:
Ve la ricordavate Giulia non è vero ? segno che lo spot ha funzionato . E allora perchè la Coca Cola dovrebbe abbandonare il suo timbrino ?
Questi 2 spot infatti, pur lontanissimi come idea e come realizzazione, alla fine ti lanciano lo stesso messaggio: La felicità è in famiglia, a tavola, con la Coca Cola.
Infatti lo spot 2010 termina così : “La formula della felicità è un piacere che tutti possono scoprire in tavola ogni giorno. Buon appetito con Coca Cola” .
Nel vecchio spot 2009 Giulia ci dice “preferisco stare a casa a mangiare il ragù della mamma …” perchè “la felicità a tavola non va mai in crisi”
Ora io non so dove sono studiate e realizzate queste pubblicità, ma non credete che esaltino un po’ troppo lo stereotipo dell’italiano basso-borghese che passa le sue domeniche a tavola ad ingozzarsi ?